
Il film si ispira ad un romanzo di Richard Matheson: in seguito ad un virus geneticamente modificato, creato dall'uomo e sfuggito al suo controllo, il genere umano si trasforma in creature molto simili a vampiri; sicuramente non diventerà il mio film preferito, ma non è affatto male: un po' angosciante, non solo per le creaturine assetate di sangue ma anche per l'idea, secondo me, angosciantissima di ritrovarsi l'unico sopravvissuto sulla faccia della terra.
Non voglio anticiparvi niente, ma vorrei fare una personale riflessione: il virus che fa scatenare l'epidemia era nato per curare il cancro, dunque per curare l'uomo e tendere a quell'utopica idea di immortalità a cui s'ispira infine la scienza. Il risultato inaspettato è una specie di esseri che vivono di notte, non tollerano il sole e si cibano di carne cruda, ma sono esseri dotati di una forza sovranaturale, fisicamente superiori e che conservano un'essenziale forma di organizzazione sociale. Dal punto di vista di un uomo sopravvissuto questa è un'epidemia da debellare, un errore di sistema che ha peggiorato il genere umano... e se invece fosse la naturale evoluzione del genere umano? Se fosse quell'ultimo uomo vecchio stampo a dover essere debellato?
Beh questa è un po' una provocazione o forse è un po' la linea che prenderà il film? Chissà... andate a vederlo e poi ne riparliamo.
Nessun commento:
Posta un commento