martedì 25 dicembre 2007

Cena di Natale al Befed

La gente è sempre la stessa, i problemi e la voglia di divertirsi sempre uguale... cambiano i luoghi, cambia che quasi tutte abbiamo la macchina e molte di noi lavorano, cambiano i tempi ma imperterrite ci muoviamo con gli articolo 31 (in cassetta) come colonna sonora delle nostre uscite pazze!



Elisola & Giggia



Marilù & Frentzen


Raga VVUMDB!!!!! ma non montatevi la testa... (foto)

giovedì 20 dicembre 2007

Orgasmo Globale

PARIGI – Facciamo l'amore, non la guerra. Slogan tipico delle manifestazioni pacifiste e ormai motto dei militanti del "Global O". Ovvero, l’"Orgasmo globale" che può salvare il pianeta dai conflitti. Un'iniziativa giunta alla seconda edizione con tanto di tesi scientifica e portale virtuale di supporto.
L’appuntamento è fissato per sabato 22 dicembre, solstizio d’inverno, ovvero la giornata più corta dell'anno. Donna Sheehan e Paul Reffell, promotori dell'orgasmo planetario, invitano tutti a dare il proprio "contributo" alle 7.08, ora italiana, in nome della pace nel mondo.
Basta fare l'amore pensando alla pace, provocando un'ondata di energia positiva, un movimento univoco di coscienza globale contro le guerre. Lo scorso anno, il sito "Global O" è stato cliccato più di 14 milioni di volte in poche settimane, attirando oltre un milione di visitatori: 214,806 il 22 dicembre. Quasi cinquemila da Madrid, poco più di quattromila da Bangkok e 3212 da Parigi. Si può fare di più, seguendo però i consigli del portale "Global O" che ricorda che «la sovrappopolazione della terra è fonte di ulteriori conflitti». Per cui, occhio.

mercoledì 19 dicembre 2007

Quali differenze tra la multinazionale e la PMI?

Cena di Natale dell'Electrolux: l'Ultimo Mulino





Cena di Natale della Fidema: Levade

lunedì 17 dicembre 2007

Speciale si dimette, ma il governo non rinuncia al ricorso

Seguire la politica, o meglio questo teatrino mediatico parecchio scontato, è come osservare il cortile di un asilo nell'ora di ricreazione: bambini che giocano, si urlano contro, si fanno i dispetti e poi di nuovo tutti amici, senza un fine o una morale; la differenza è che oltre i 25 anni è ragionevole aspettarsi un minimo di maturità e professionalità da chi dovrebbe guidare il Paese?!

In sintesi. L'ex comandante della GdF Speciale si è dimesso, perchè non vuole più servire questo governo che l'ha trattato male e in modo irrispettoso; dopo anni di servizio impeccabile la Corte dei Conti gli ha contestato di aver abusato della sua autorità e dei mezzi a sua disposizione per farsi le gitine in montagna etc. Il governo l'ha mandato via, poi il tar l'ha rimesso al suo posto e il governo ha annunciato ricorso....e insomma alla fine lui si è dimesso!
Ma il nome di Speciale aveva preso a girare ancor prima con riferimento al caso Visco, il vice di Padoa, infatti, aveva fatto pressioni al comandante GdF per trasferire 4 ufficiali di MI e Speciale indignato l'ha denunciato (un anno dopo).

Personalmente non intendo fare la morale a nessuno nè farne una questione di etica, anzi non mi stupisce minimamente la vicenda il problema è che tutto viene strumentalizzato e rielaborato ad hoc per supportare o screditare una certa persona o fazione politica.
Cosa c'è di strano a "raccomandare" i propri conoscenti o comunque a cercare di sfruttare i contatti che uno ha? pubbliche relazioni si chiamano! allo stesso livello dei cesti di natale che si mandano ai clienti/fornitori o dei presenti che si recapitano ai buyer.
Allo stesso modo chi non ha mai utilizzato (io per prima) gli strumenti di lavoro ad uso personale? la fotocopiatrice a colori per stampare le foto delle vacanze o altre simili amenità, il computer per controllarsi la posta e aggiornare il blog, il telefono per sentire la mamma?! Stessa cosa....Di per sè la notizia non mi indigna, credo sia abbastanza scontato che nei limiti del possibile uno cerchi sempre di agevolare sè stesso e non voglio fare la morale dicendo "sì certo peccato che i politici sono lì per fare il bene della collettività". Quello che mi lascia leggermente perplessa, sarà deformazione professionale sono i numeri....

Quali sono i limiti del possibile? o meglio quali i limiti della decenza se mai ne esiste una? l'Atr42 MP che veniva utilizzato per le gite fuori porta del comandante Speciale costa 3.885,91 € l'ora; un weekend in Sicilia, la terra del generale, costava più o meno 8 mila euro. etc.
Anch'io 3 anni fa sono stata in Sicilia e ho speso davvero tanto, è stata forse la vacanza che mi è costata di più: 1.000€ 2 settimane in auto...

Io credo alle fate (e agli elfi!)


domenica 16 dicembre 2007

Solo una settimana a Natale...

Bene, manca davvero poco a Natale; intanto volevo rassicurare tutti che per la Cena di venerdì, dopo un intero pomeriggio di consultazioni, se non altro io e monica abbiamo ristretto le opzioni di scelta.

Ora si pone il dilemma della serata: "Fuga dal Natale" su canale 5; dvd dell'"Armata Brancaleone", che mi dicono essere un must, o libro???

venerdì 14 dicembre 2007

Modello Giuditta!

La tanto attesa cena di Natale si avvicina, ma lo stesso periodo natalizio tra visite dai parenti, pranzi, cene e capodanno, urge un'attenta scelta degli abiti.

La sottoscritta nel vivere quotidiano, che per buona parte della giornata coincide con il vivere in ufficio, opta normalmente per uno stile basic, senza ovviamente mai dimenticare un tocco easy chic!

Per le serate di gala (o di "gara") la tendenza è però quella di uno stile assolutamente chic & fashion, che non significa sexy e appariscente, ma alla moda e personalizzato.

Detto ciò, sperando in un'integrazione da parte dell'esperta, concluderei rimandando all'immagine qui accanto per meglio capire cosa intendiamo per easy chic!

Prego notare la particolarità del soprabito anni 60, un tipico esempio di vintage chic; un tocco raffinato, che data l'ambientazione ai limite del rupestre, risulta degnamente smorzato dal jeans e pulloverino casual che si intravede sotto. Il tutto indossato con l'eleganza e la disinvoltura del Sig. Alex! Complimenti!


giovedì 13 dicembre 2007

La canzone di Looby Loo

Anche oggi il capo si è portato in ufficio la figlia, una tenera bimba di 8 anni che ogni volta che viene mi porta una amrea di regali: una sacco di disegni, le figurine di Flora (la mia Winx preferita), i soldini di cioccolato, etc.

In teoria dovrei anche lavorare, ma oggi urgeva il mio intervento per i compiti di inglese!

Si inizia a studiare l'inglese alle elementari, ma come mai con minimo 8 anni di lingua poi all'estero continuamo ad esprimerci a gesti??? (bon che chi gesticola è intelligente...)
Cosa serve far imparare a memoria canzoncine di cui non conoscono nè il significato nè la pronuncia?! piuttosto comincino ad assumere insegnanti madrelingua, che ai bimbi semplicemente parlino in inglese: conversation conversation conversation, this is what we need!


Here we go looby loo
Here we go looby light
Here we go looby loo
All on a Saturday night


Put your right foot in
Put your right foot out
Shake it a little a little
And turn yourself about

...

Oggi sono felice!

sarà perchè domani è venerdì e la settimana è finita, sarà che stanotte ho dormito, sarà che è stato sospeso lo sciopero dei tir, sarà che stamattina ho ricevuto un dolce regalino, sarà per tante cose ma io oggi mi sono svegliata felice!

Vabbè volevo solo comunicarlo al mondo e regalare a tutti un gran sorriso di buona giornata!


martedì 11 dicembre 2007

Tu bailas? ... bachata ...

Questi due sono bravissimi! Mi son vista tutti i video di youtube e questa è la miglior bachata: anche se sono in tuta lo spirito della musica passa comunque! el alma pasa sin embargo tambien con las patas!


lunedì 10 dicembre 2007

Sono tornata!!!!

Dov'ero? Ero a sciare col papy, a mangiare, a bere e a depurarmi in sauna (dove hanno anche tentato l'approccio... imbarazzante!)
Di seguito un assaggio del mio stile inconfondibile, tanto da destare l'entusiasmo e l'interesse degli organizzatori della World Cup che proprio in quei giorni si teneva a Bad Kleim; insomma mi han chiesto se volevo partecipare, ma avevo paura di far sfigurare i nostri campioni italiani ...
Il filmato ovviamente non rende giustizia alla mia eleganza sugli sci tra l'altro, complice la timidezza, di fronte alla telecamera mi sono emozionata PERO' non sono caduta! (per poco!)





PS: viva le reti wireless non protette e il mio potente bluetooth (finchè dura!)...

Ricotta salata, mele e kren!

Si avvicina l'apocalittico pranzo di Natale e nella mia famiglia è già iniziata la competizione culinaria di miglior donna di casa: mia sorella ha lanciato l'offensiva proponendosi per il pranzo del 25, mia madre ha subito rilanciato per il 26 coinvolgendo anche nonna e zia, ora attendiamo le reazioni della suocera e consuocera... Io sono assolutamente fuori gioco quindi permettetemi almeno sul mio blog di dare un minimo di sfogo alla vocazione culinaria.

Non è una mia idea, è il piatto forte della Trattoria Sale e Pepe di Stregna; davvero un piatto squisito e vale la pena riproporlo: RICOTTA SALATA CON MELE E KREN!

Sul fondo una polentina di grano saraceno, sopra adagiate un pezzetto di ricotta salata e poi cospargete di scaglie di kren e scaglie di mela; per concludere abbrustolite nel burro qualche grano di farina di mais e cospargete sopra al tutto (ricetta).

Buonissimo!!!!

mercoledì 5 dicembre 2007

Studio e lavoro

Stamattina venendo a lavoro in radio si parlava del problema dell'assenteismo degli statali, in vista del rinnovo dei contratti nazionali e dell'ennesimo sciopero generale preannunciato per il 2008; il problema dell'assenteismo degli statali che beneficiano dell'ormai utopistico "posto sicuro" è pari a circa 14 mld di euro, ossia l'1% del PIL nazionale (e già qui mi girano!).
Oltre a ciò si è parlato anche della scarsa preparazione matematico-scientifica dei giovani italiani, al 36° posto nella classifica OCSE, e della conseguente perdita di competitività dell'economia nazionale.
A lavoro poi mi sono imbattuta in un interessante articolo in cui si parlava di studio e lavoro, un punto di vista che secondo me costituisce il trade d'union delle diverse problematiche qui accennate.

Noi nati negli anni 80 siamo cresciuti in un'epoca di benessere, ci è stato insegnato che bisogna studiare andare all'università e laurearsi, trovare un posto sicuro e metter su famiglia; effettivamente i genitori all'epoca non potevano sapere che i tempi sarebbero cambiati, che i loro figli sarebbero stati la generazione del precariato, delle ferie non pagate e dei contributi non versati.
Per chi non lo sapesse, mi sono laureata in tempi record con il massimo dei voti in una facoltà non troppo semplice, lavoro 8 ore al giorno a 8€/h lordi, ferie e permessi non sono pagati, verso regolarmente i contributi assicurativi e fiscali malgrado io sia un soggetto, fiscalmente, nullatenente (confido nel credito d'imposta) e non ho contributi previdenziali nè tredicesima.
Non importa, va bene così perchè il mercato vuole così, aiutiamo l'economia e l'impresa a contenere i costi del personale: regola base di mercato, se l'offerta di lavoro aumenta il prezzo cala.

Il problema è questo: l'offerta di lavoro. I laureati sono troppi e la laurea non garantisce più nulla, nè un posto sicuro ai neolaureati nè, tanto meno, lavoro qualificato alle imprese; la mentalità alla base è sbagliata, perchè la laurea non è un dovere, ma un mezzo funzionale ad eventuali obiettivi futuri.

Guardando le nuove generazioni poi la situazione è ancora più drammatica: veline, calciatori e tronisti sono le nuove icone simbolo di successo. Per arrivare dunque non serve studiare?! A tale proposito urge una precisazione: non si studia per arrivare, lo studio e la riflessione formano l'uomo nel più alto senso del termine, creano una cultura personale e sociale, aprono la testa e fanno sperare in un mondo migliore.

martedì 4 dicembre 2007

Tap Dogs

Di: Dein Perry e Nigel Triffit
Musiche: Andrew Wilkie
Produzione: Back Row Production
Interpreti: James Doubtfire, Nigel Long, Sheldon Perry, Chaise Rossiello, Douglas Mills, Mitchell Hicks, Chris Ernest, matt papa, Mark Whiteman



La tecnica e la precisione del tip tap di Fred Astaire, ma l’atmosfera di uno spettacolo dei Tap Dogs è del tutto diversa! Ritmi incandescenti, energia straordinaria, danzatori che s’intendono al respiro anche quando il virtuosismo raggiunge vertici parossistici, pubblico che, avvolto da un battito senza posa, fatica a mantenersi fermo sulle poltroncine... Questo è Tap Dogs: il tip-tap è eseguito da sei danzatori australiani in jeans o calzoncini corti, in canottiera o camicie a scacchi, con l’aria di accaldati muratori o camionisti. Ai piedi niente scarpette da ballo, ma tosti scarponi da lavoro australiani, i Blundstone Boots. Anche la scenografia evoca l’arte postindustriale e cambia a vista, trasformandosi da piattaforma a gigantesco container d’acciaio. E la danza si rinnova continuamente e s’illumina di nuove idee, grazie anche ad attrezzi coreografici inconsueti usati nelle diverse performances: elastici, tiranti, palloni da basket, barre d’acciaio... Ne risulta uno spettacolo da non lasciarsi sfuggire, con ballerini che sanno unire tempismo portentoso, destrezza inusitata a magnetismo animale e addirittura erotico, e riescono a fare del tip-tap un’esperienza esaltante per il pubblico del Nuovo Millennio.



La storia dei Tap Dogs inizia a Newcastle in Australia, cittadina dall’economia basata sull’acciaio: lì, nel garage dell’insegnante di ballo, il diciassettenne Dein Perry con alcuni amici impara a ballare il tip-tap. Trasferitosi a Sidney, Perry riesce a farsi largo nel mondo dello spettacolo, fino a prendere parte con successo a 42nd Street: dopo decide di creare uno show con i compagni di tip-tap basandosi sulla loro esperienza operaia. Così crea Tap Dogs, viene notato dalls Sidney Theater Company e sfonda. I Tap Dogs conquistano subito l’Australia, l’America, l’Europa: un fenomeno premiato a Edimburgo, Londra, Spoleto, New York. Nel 2000 mille Tap Dogs hanno aperto i Giochi Olimpici di Sidney, danzando all’unisono – grazie alla mondovisione – davanti a 300 milioni di spettatori plaudenti.

domenica 2 dicembre 2007

Ho fatto l'albero!!!!

Finalmente dicembre è arrivato e io ho fatto l'albero a casa mia a TS!!!!



L'albero secondo me è il simbolo più bello del Natale, anche se in realtà non è un simbolo tipicamente cristiano: l'immagine dell'albero, simbolo del rinnovarsi della vita, è un tradizionale tema pagano, presente sia nel mondo antico che medioevale.



La derivazione dell'uso moderno da queste tradizioni, tuttavia, non è stato provato con certezza. Sicuramente esso risale almeno alla Germania del XVI secolo. Gli abeti avevano il dono di essere sempreverdi, un dono che secondo la tradizione gli venne dato proprio dallo stesso Gesù come ringraziamento per averlo protetto mentre era inseguito da nemici. Non a caso in Germania l'abete era anche il posto in cui venivano posati i bambini portati dalla cicogna.


Nella mia famiglia ogni anno c'è la diatriba tra presepe e albero, mio padre tifa per il presepe, mia madre per l'albero (solo per ridurre il lavoro, visto che quando io faccio il presepe tendenzialmente occupo tutto il soggiorno) e per accontentare tutti la sottoscritta fa sia albero che presepe.



L'albero di Natale però rimane la decorazione più bella, perchè la diretta conseguenza sono i regali che spuntano alle radici (che poi io non ne ho molti, quindi impacchetto scatole vuote per fare scena). Quest'anno il mio albero è ROSSO! con tanto di stelle di natale brillantinose sui rami...