mercoledì 25 giugno 2008

Aria di nuovo

No non è afa, non è neanche smog ... è aria di nuovo!

Che poi non si dica che l'aria di nuovo è una brezza frizzante e leggera, perchè non c'è niente di più doloroso ed in ogni caso più difficile del cambiamento, a prescindere che sia in bene o in male.
Innanzitutto il trasloco, da una casa in cui ho accumulato 6 anni di vita, non è facile (e infatti non ho ancora finito); poi insediarsi in una nuova città senza neanche certezze sul futuro è ancora più traumatico ... Comunqe sono contenta! Ogni tanto ci vuole uno scossone per rimettersi in gioco e ricordarsi di vivere.
Beh, tutta questa premessa per dire che mi sono trasferita causa lavoro: MI SONO TRASFERITA AD ODERZO! Ridente cittadina di origine romana in provincia di Treviso.
Quest'estate niente Barcola nè Lignano, è giunta l'ora di scoprire Jesolo! Se per caso poi passate di qua fatemi un fischio!

domenica 22 giugno 2008

Paesi in festa

Scusate l'assenza cari lettori, ma non ho più Internet a casa quindi ho qualche difficoltà ad aggiornare il blog (Ale ci diamo il cambio?!); inoltre in questi giorni ho avuto giornate molto intense e poco tempo da dedicare alla Rete.

Inizia l'estate, per fortuna inizia anche il caldo, e inizia il periodo delle sagre!!!!!!!!!! Urrrrààààààààà! Il grande ed inaspettato inizio è stato sabato scorso con la Festa della Birra di Camolli-Casut (che non è una parolaccia ma il nome di un paese): un polletto meglio che al Befed, balli e trenini per tutte le età e una ricca pesca di beneficienza (ricordiamo il vaso fallico che ha vinto il sig. Mario e il gratta schiena del sig. Marzucchi). Questo sabato abbiamo replicato, con ben 2 tappe: Sagra della spumilla e del butulà a Vigonovo e Festa Rock a Giais!

Per chi non c'era non sapete cosa vi siete persi! A Vigonovo oltre alle spumille e i butulà (che non sono trattamenti al butulino ma dolci tipici), c'era l'elezione di Miss Paesi in Festa!!!!!
La giuria fuori gara del sig. Marzucchi, Antonioli's speaking e Gabo si dissocia dai risultati ufficiali, frutto come sempre di raccomandazioni e tramacci strani; le vere vincitrici di Miss Paesi in Festa inter nos sono:
  1. la numero 1 che vuole fare la Marketing Manager (e non commento);
  2. la numero 2 per i rigatoni alla burina e perchè le si son viste le mutande bianche sotto il vestito nero (questa piaceva a Gabry, ma tranquillo non dico niente alla tua ragazza!);
  3. la numero 11 (quella col vestito verde per intenderci) e il suo ragazzo inseminator.
Il prossimo anno vado anch'io! PS: io non dico niente ma c'era anche una certa Fantin ....

Non contenti di questa iniezione di beltà, non ci siamo risparmiati ceanche il concerto rock a Giais; tra balle di fieno e birra barricata è stato davvero un piacere cullarsi sulle dolci e struggenti note di canzoni a volte tristi e romantiche degli AcDc.





N.2 "I rigatoni alla burina" ...

sabato 14 giugno 2008

Saranno famosi

Scusate la lunga assenza, ma ho avuto un periodo parecchio impegnato e carenza di stumenti informatici adeguati; io e Sara siamo appena rientrate da Roma, dopo una 3 giorni intensa nella capitale.

Innanzitutto, un doveroso GRAZIE ai cari Ale e Dialma, che io ero andata a trovare e infatti non c'erano! E poi vorrei dire una cosa: sfatiamo questo ridicolo credo che noi del nord siamo chiusi, freddi e poco ospitali, perchè ANZI è stata molto più calda e affettuosa l'accoglienza degli amici friulani che neanche non erano fisicamente presenti, che l'ospitalità di certi "di gggiù" che si sono negati venendo meno a promesse di cene e pranzi fatti in casa! Comunque a prescindere da queste atroci delusioni di chi evidentemente amico NON E'?! La vacanzina è andata super bene!

Una trasferta dedicata alla ricerca di scarpe fashion per il matrimonio di mia sorella, alla ricerca dei famigerati maritozzi alla panna e alla ricerca di un sogno... Le scarpe non le ho trovate, i maritozzi non li abbiamo assaggiati, ma in compenso siamo riuscite a dare una svolta alla nostra vita: i sogni non sono fatti per essere realizzati, il bello dei sogni è che ci permettono di mantenere viva la passione che ci spinge ogni giorno a sperare che qualcosa possa cambiare! Perchè l'attesa del piacere è essa stessa piacere diceva G. E. Lessing e chi non ha trovato mai il grande amore è un sognatore, canta Bennato.

sabato 7 giugno 2008

DIAVOLO DANCE THEATRE LOS ANGELES "DREAMCATCHER"



Direttore Artistico: Jacques Heim
Scene: Adam Davis, Jeremy Railton
Musiche: Nathan Wang, Jean Pierre Bedoyan, Juliet Prater.
Interpreti: Ken Arata, Briana Bowie, F. Nicholas Factoran, Philip Flickinger, Becca Greenbaum, Dusty Hyland, Erica Juergens-Bow, Renee Larsen, Melinda Ritchie, Anibal Sandoval, Jones Welsh, Garrett Wolf, Chisa Yamaguchi.

Enormi ruote di ferro appese sopra il palcoscenico, strutture pensate con l’aiuto di architetti e scultori che oscillano fino ai limiti estremi dell’equilibrio, altissime porte, scale dall’inclinazione disagevole, addirittura pareti da climbing su cui inventare movimenti inconsueti... I ballerini di Diavolo Dance Theatre s’impadroniscono di ogni spazio della scena danzando secondo un’estetica coreografica contemporanea e con un’incredibile tensione acrobatica del movimento, e fanno di ognuno di questi oggetti degli strumenti coreografici dalle mille possibilità creative. È questa la singolarissima cifra stilistica della compagnia, quella che ha colpito Lewis Segal, severo critico del “Los Angeles Time”, al punto da fargli scrivere «Jacques Heim, direttore artistico di Diavolo, è riuscito ad affermare la sua originalità creativa all’interno della comunità americana, dimostrando una genialità non comune». E in effetti anche al suo esordio in Italia, avvenuto lo scorso febbraio a Milano, Diavolo Dance Theatre ha lasciato il pubblico veramente senza fiato, complice uno spettacolo sbalorditivo che ridefinisce la danza in rapporto allo spazio, indirizzandosi a un pubblico moderno che vuole vivere a teatro emozioni forti.
Jacques Heim, che ha fondato la Compagnia nel 1992 e la dirige, è uno dei più promettenti coreografi degli ultimi anni: ha firmato – fra le altre cose – Ka, appaludito spettacolo del mitico Cirque du Soleil diretto da Robert Lepage, e ha assicurato alla formazione californiana un crescendo di consensi internazionali. Attorniato da una decina di performers che non provengono esclusivamente dal mondo della danza, ma contano anche esperienze di ginnasti o attori, lavora secondo modelli a metà fra quelli di una compagnia di danza e un circo contemporaneo, dove trovano spazio gioco e improvvisazione creativa, rigore tecnico e professionale. Assieme danno vita a qualcosa che, dice Heim, «non è inquadrabile come modern dance. È un mix di atletismo e acrobazia, physical dance e movimenti quotidiani, una nuova forma di teatro in movimento. Non ha intento narrativo, ma è astratto, viscerale, corporeo».

Stasera e domani al Teatro Rossetti, TS (io vado col papy!) ...


domenica 1 giugno 2008

Grande successo!

E' stato un successo, davvero un grande successo e non un semplice saggio di fine anno; un vero e proprio spettacolo di danzan di grande livello artistico e umano e mi dispiace per chi non è venuto (anche perchè al secondo atto non controllavano i biglietti!).

Un grazie particolare alla maestra Alessandra Scaffei del corso di classico, che si è commossa! E al maestro Enzo Taurisano, che si è altrettanto commosso e alle mie super compagne di viaggio: Elisa, Eugenia, Laura, Debora, Cri, le ragazze dell'intermedio, i miei boys Daniel e Riccardo, Sara, Sara e Sara! Al prossimo anno (speriamo!)