giovedì 27 dicembre 2012

Biscotti ricotta e cocco


Ingredienti:
150 g di farina di cocco
150 g di farina 00
250 g di ricotta
100 g di zucchero
75 g olio
15 g lievito per dolci
sale 

Setacciare le farine e il lievito tutto insieme. Intanto impastare olio, ricotta e zucchero. Unire il tutto fino ad ottenere una palla di pasta malleabile. L'impasto risultera' appiccicoso quindi non vi sara' utile il mattarello, usate semplicemente le mani.
Decorate a piacere con scaglie di cioccolata (nella foto) o farina di cocco o cioccolato fuso o quello che piu' vi ispira.
In forno a 150 gradi per 15/20 minuti.
Veloci, dietetici e buoni!




Liberamente tratto da Di Pasta in Pasta

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale, Buone Feste e Buon Anno!!!!


















Quest'anno e' il primo anno che non ho partecipato al giro di auguri e regali tra amiche del 24, non ho aspettato la mezzanotte per scartare i regali, non ho passato le feste con la famiglia al completo ma solo con chi era disponibile, non ho festeggiato il mio compleanno il 27 preciso, non ho fatto ponte dalla vigilia alla befana, non ho fatto tante cose che per me sono sempre state la regola del Natale; cio' malgrado il Mondo non e' finito, non e' cambiato di una virgola e tutto sommato credo sia stato uno dei Natali piu' belli che io abbia mai passato.

Che dire?! Forse sto semplicemente "diventanto grande"?! ...

mercoledì 5 dicembre 2012

DANIEL EZRALOW A PORDENONE


Avevo quasi perso le speranze causa sold out biglietti e anche un po' mio ritardo nell'andare a prenotare... ma A SORPRESA! mi e' arrivato questo regalo assolutamente apprezzato!
E' passato un bel po' di tempo dall'ultima volta che ho avuto il piacere di vedere uno spettacolo di Ezralow e so che sara' come sempre una grande magia.

6 dicembre 
DE COSTRUCTIONS DANCE COMPANY

mercoledì 28 novembre 2012

Un marito ideale


di Oscar Wilde
con Roberto Valerio, Valentina Sperlì, Pietro Bontempo
regia di Roberto Valerio
Oscar Wilde è sempre una garanzia, ma la capacità creativa della compagnia non è scontata e in questo caso è stata davvero un'ottima performance.
Una bella serata, divertente e originale la trovata del "rewind" in apertura. A conferma della bontà dello spettacolo, la prova del nove: il mio accompagnatore NON ha russato!

Teatro Verdi, Pordenone - Scheda dello spettacolo

domenica 11 novembre 2012

My diary

C'era un tempo, quando i miei pensieri sparsi li scrivevo materialmente su pagine di carta e non nell'etere della rete, che mi preoccupavo di quanto le masturbazioni mentali mi distogliessero dalla vita reale; con un po' più di poesia, suonava più o meno così: "Ho l'impressione che più continuo a scrivere su queste pagine e meno riuscirò a vivere nella vita reale, invece di scrivere dovrei uscire da guscio e vivere". Anche a distanza di anni non so dire se la mia preoccupazione fosse fondata o no, non credo di essermi privata di pezzi di vita anzi... Eppure oggi, complice la pioggia o complice la solitudine del momento, mi è tornato in mente questo pensiero...

venerdì 12 ottobre 2012

Milano città della moda tg. 34

Me lo dimentico sempre, ma è sempre così... E sì che Milano ormai è la mia meta preferita di gite estemporanee infrasettimanali, eppure ogni volta è come la prima volta. E non mi riferisco alla visione del Duomo senza impalcature o Piazza della Scala prima di una prima, niente di così romantico.
Da provinciale per scelta e ingenua per divertimento, Milano mi lascia sempre quell'amaro in bocca del sentirmi inappropriata e un po' fuori posto: io che la mattina esco senza trucco e che dopo 5 ore di treno e sveglia alle 4 di sicuro non aiuta, io che mi vesto pensando di essere comoda per il viaggio o che controllo il meteo prima di scegliere le scarpe quando invece il dress code dovrebbe essere semplicemente tacco 12 e gamba scoperta. Non me lo ricordo mai... Milano è la città della moda!

Una frase densa di significato, ma non tanto per il numero di negozi di moda presenti in Via della Spiga o Montenapoleone, né per le 2 settimane di fashion week o per il maggior senso di stile dei suoi cittadini. No, la vera verità è che "Milano = città della moda" si riconosce dalla presenza di una specie protetta e in via di estinzione (lo spero!): donne taglia 34 con la IV di reggiseno!

Ebbene sì, esistono! La taglia 34 qualcuno la indossa e magari gli va pure larga, non sono taglie finte che le case produttrici mettono in commercio per farci violenza psicologica, sono taglie che qualcuno può davvero indossare. Ora io sono una persona di larghe vedute e non soffro di un tale complesso per cui anelare alla soppressione delle 34, però mi piacerebbe almeno un po' di decenza; chessò... bagni separati: bagno degli uomini, bagni delle donne e bagni delle 34; negozi separati: ci sono i negozi taglie forti, facciamo anche quelli taglie deboli; ristoranti e bar dedicati: ristoranti dove mangi e ristoranti dove fai finta di mangiare. Cose così, semplicemente per il quieto vivere reciproco e per la salvaguardia di rapporti di coppia tra uomini che quando invecchiano sono più belli e le maniglie dell'amore sono sexy e donne taglia 42/44 in dieta da una vita e con l'abbonamento scaduto in palestra.


sabato 29 settembre 2012

Scegliere di vivere

La vita è fatta di scelte, non di scelte giuste o sbagliate ma semplicemente scelte di vita. Scelte continue, scelte di vita di tutti i giorni e di tutti noi, non scelte di vita o di morte o strade a senso unico. Sono scelte che potrai sempre riscrivere. Piccole grandi scelte quotidiane che disegnano il percorso della nostra vita, i giri e rigiri e cambi di rotta e deviazioni non segnalate. Scelte che rendono prezioso ogni momento, ogni istante, ogni attimo. Scelte che fanno la differenza tra vivere e sopravvivere, perché per vivere davvero basta scegliere.

lunedì 24 settembre 2012

Se non disturbo, avrei un sogno...

Se posso, se non disturba... avrei un sogno!
Non è un caso che uso il condizionale e se vogliamo fare dei giochi di parole, per fortuna non devo dire se avessi un sogno?! Ho un sogno, ma di questi tempi meglio dire avrei un sogno... Il sogno è di diventare grande e da grande fare la ballerina, ma ormai ho già superato l'età per puntare a diventare étoile alla Scala e devo ripiegare sul mio sogno B, il piano B (quasi a parimerito con l'A): diventare principessa!
Ecco... ora che l'ho detto so che tutti state pensando "ok, ora ho capito perché avrei un sogno", e invece no! Non è mica vero che non si può, anzi è anche più facile dell'opzione A - Fare la ballerina. Dico avrei un sogno per il semplice fatto che tutti oggi giorno sono fin infastiditi dalla convinzione con cui ribadisco i miei propositi e mi dispiace constatare l'aridità dilagante che ci circonda, eppure non è poi così impossibile come si pensa.
Escludiamo i matrimoni altolocati (William era stato il mio primo obiettivo, ma crescendo si è imbruttito e ora si è pure sposato Kate), escludiamo le ovvietà molto tenere del tipo "tutte le bimbe son principesse" (che comunque è assolutamente vero e innegabile!), escludiamo anche le interpretazioni froidiane del tipo voglia di nozze, rimane il fatto che io da grande farò la principessa ! E vi garantisco che mi manca poco...

venerdì 24 agosto 2012

Donna avventura

Quest'anno  dev'essermi presa bene oppure era troppo tempo che accumulavo energia e ad un certo punto è scoppiata, tutta insieme... è scoppiata la voglia di fare, di andare, di viaggiare, di scoprire e di fare qualche pazzia. Godere di questo lunghissimo mese di ferie fino all'ultimo, senza farci mancare niente: mare, relax, cultura, sport, mangiare, bere, ...qualcuno diceva sole, cuore e amore!

Sarà che fa troppo caldo per restare fermi a non far nulla, sarà che davvero sta volta è 1 MESE di ferie, sarà che mi è presa così, sarà che quest'anno sono 30!


Dalla visita culturale di Stoccolma con famiglia al seguito al weekend lungo di relax in Croazia - ospiti abusivi in appartamento sul mare: il bello di essere ZIA e sorella minore! -, per concludere con vacanzina un po' luna di miele a Cipro ! - la Famiglia Antonioli+Antonini non aveva mai azzardato tanto... 
Passando però per le passeggiate in montagna a Cortina e la giornata di rafting a Bovec con le amiche - 7 donne e 1 solo uomo in gommone = neanche mezza pagaiata in sincrono + donna in mare dopo mezzo metro!

domenica 19 agosto 2012

Stoccolma in famiglia

Non ci avevo realmente pensato quando ho prenotato, ma il giorno della partenza e ancor prima al momento di preparare le valigie (bagaglio a mano Ryan Air), ho realizzato che erano più di 10 anni che non facevo vacanza con mamma e papà e altrettanto tanto tempo che non passavamo insieme intere giornate per più giorni. Ma se lo facevo a 15 anni, cosa vuoi che cambi a 30? ...


Beh in effetti non è cambiato niente perché la mamma è sempre la mamma e non importa se hai 5 o 30 o 50 anni: se lei dice che fuori fa freddo e ti devi coprire, cascasse il mondo ma il maglioncino te lo devi portare dietro che non si sa mai! E tieni chiusa la bocca che ti entra aria fredda e poi ti viene mal di gola e non toccarti la faccia con le mani sporche di fuori - che poi che virus letali conterrà mai questo "di fuori"?! - e non mangiare l'insalata del panino che non è lavata e ti fa male, per favore non ditele che ogni tanto non la lavo neanch'io a casa mia; Non bere la birra fredda che ti fa male, del resto si sa quanto buona è la birra calda e così via. Consigli preziosi che per mia grande fortuna in 4 giorni di vacanza a Stoccolma, la mia mammina ha potuto ricordarmi e ripetermi minuziosamente, che non si sa mai...

Altro sospetto che nulla sia cambiato e che lo stile di vacanza sia rimasto a 10 anni fa è il difficile e complicatissimo rapporto con la tecnologia, che nel mio caso si riduce ad una macchina fotografica digitale: non molto, eppure abbastanza per creare scompiglio. Risultato? Un sacco di foto, un sacco di autoscatti, ma ben poco foto mie; sulla fiducia: IO C'ERO! O per essere più precisi... dietro al dito del fotografo o dietro al riflesso del sole, garantisco che ci sono anch'io!



Ma ironia a parte, battute a parte, alla fine di tutto i viaggiatori vecchio stile mi hanno dato 10 a zero! Perché io per fare 10 metri devo consultare la guida, mia madre per muoversi in una città sconosciuta e imboccare immancabilmente la strada giusta non ha bisogno neanche di sapere quale sia la destinazione; perché per muoversi nel  mondo serve l'inglese e io fortunatamente mi arrangio, ma niente di più falso se si considera che la pronuncia non sarà mai quella del luogo e la lingua davvero universale che davvero ti fa capire ovunque è il linguaggio dei gesti - e mia mamma insegna! ... ; perché  over 60 è tutto di guadagnato e ovunque ti fanno gli sconti, mentre over 25 paghi tutto intero e magari anche con sovrapprezzo; perché l'età non conta, conta l'esperienza e la resistenza ed è per questo che dopo 2 giorni di camminate io non avevo parte del corpo che non mi facesse male mentre i miei non hanno perso un colpo - neanche avessero le duracell incorporate... Insomma, diciamoci la verità! E' meglio che io mi faccia le mie vacanzine separate, ma più che altro perché non son capace di tenere il ritmo di chi ha girato il mondo 20 anni fa senza tecnologie e senza le comodità di internet! Loro sì che ne hanno da insegnare: 10+!


CONSIGLI DI VIAGGIO: Godetevi la città, senza tanti tour e particolari indicazioni; Stoccolma è bella da girare e da guardare, da vivere da turisti che hanno perso la cartina e non hanno pianificato alcun tour. Se riuscite a capirvi nella rete di superficie, meglio l'autobus che la metro così vi godete il panorama. Interessante il museo Vasa, perché un qualcosa di unico e che difficilmente troverete da altre parti così come Skansen. Musei ce ne sono tanti, ma non perdeteci troppo tempo perché è molto più bello starsene fuori. Per mangiare assolutamente consigliati i mercati coperti, economici e di ottima qualità!

mercoledì 27 giugno 2012

Ricordi & Riflessioni

Per definire il concetto di autostima sovente si ricorre a entità interiori (trovare la forza dentro di sé) o giustificazioni esteriori (definire l'aspetto fisico, migliorare la postura) in ogni caso si cercano motivazioni terze a sostegno del fatto che se perdiamo l'autostima la colpa è di qualcosa/qualcuno che ha causato una variazione nel nostro percorso naturale di crescita/continua maturazione dell'anima (preferisco il termine anima piuttosto che psiche).
Vero, ma solo parzialmente a mio avviso.
Perchè l' autostima, ovvero la buona opinione di se medesimo, non vive e nasce da sola, così come una pianta non innaffiata annasperebbe e si prosterebbe a terra.
L'autostima necessita di una buona madre (o padre), dell'affetto fermo, dolce ma risoluto di qualcuno che sostiene nel momento della caduta senza farti sentire un incapace, che ti insegna a usare la paura come strumento di conoscenza di te stesso, non come spauracchio che porta all'immobilità, che ti tramandi l'arte senza tempo dell'ironia come comprensione delle (poche) cose importanti della vita, che ti prenda per mano e ti conduca in un passo di danza lungo le fasi di quel cerchio chiamato vita, finchè non sarai tu a fare lo stesso con qualcun altro.
Non parliamo di genitori biologici, non solo.
Sono genitori-puzzle, nel senso buono e un po' dissacrante di termini istituzionali e di regole imposte, quali rispetto assoluto, senso dell'autorità, obbedienza e così via.
Termini, questi ultimi, che si adattano molto bene a un contesto di bassa autostima, in cui essendo stato tolto ciò che di più forte e autentico c'è nelle persone, è facile e semplice far attecchire concetti e prassi così banali quanto pericolose e svilenti per la fiducia nella persona.
Si noti: sono concetti, moniti che van bene per tutti. Anche un cane (non me ne volga il cane) se addestrato ubbidisce e comprende chi è l'autorità.
Tornando a noi, un puzzle dicevo, perchè si può essere estremamente fortunati (come ritengo di essere) e quindi trovare tutto ciò che serve nei propri genitori/nonni/altri legami parentali, oopure si piò aver bisogno (ma non è detto sia un dramma) di comporre degli aspetti tratti da diverse figure, educatori, amici più grandi, allenatori, insegnanti, presunti cattivi modelli, donne e uomini anziani, persone che si sono trovate veramente oppure che non hanno mai avuto bisogno di cercarsi perchè, per loro fortuna, sono sempre vissute nel rispetto del proprio sé autentico autostima è costruire una strada all'indietro (la strada del proprio passato) quando invece si sta correndo avanti.
Geometricamente impossibile, è in realtà un percorso impegnativo ma plausibile anche per chi si sente più indebolito, preda di quell'horror vacui che si tenta vanamente di riempire con finti ideali, obiettivi esteriori, nevrosi, cure dimagranti per l'anima.
È banale e trito dire che non c'è più un tempo, il tempo, per niente.
Ma fare un passo avanti, domandarsi perchè, è già meno banale.
Siamo talmente lontani dalle nostre istanze più autentiche che non riusciamo a mettere in cima alla lista ciò che conta davvero per noi (se ci ricordiamo cosa è).
tornando ai padri e madri, è indispensabile per stare nel mondo e per non soccombere dinanzi ai suoi insulti, alle superficiali battaglie e invidie quotidiane, così come alle difficoltà e al dolore dei momenti più bui, è indispensabile dicevo avere un approdo, un porto di arrivo.
Questo luogo non è altro che la conferma di noi stessi, delle nostre caratteristiche più vere (giuste o sbagliate che siano, a occhi estranei) e questa conferma ci viene data dall'approvazione (o dalle critiche sincere) che ci sono state fatte su determinati aspetti dai nostri genitori affettivi.
(...)
Mandi.
C. Avv.

mercoledì 20 giugno 2012

The Bastards Sons of Dioniso

Comincia l'estate, è arrivato il caldo torrido (e forse durerà ancora 1 settimana e non di più) e arriva anche la voglia di uscire, di rimanere all'aperto, di feste in spiaggia e di concerti a cielo aperto.
Un agenda ricca di eveneti e di appuntamenti da qui a luglio, ma UDITE UDITE ! Molteplici le occaisoni per fare serata in compagnia dei The Bastard Sons of Dioniso ... Ce la farò ad andare almeno ad 1 dei concerti? Troverò una buon anima che mi accompagna? ...
Si accettano scommesse!

29 GIUGNO - Rezophonic Tour a Gorgo al Monticano (TV)
6 LUGLIO - Homepage Festival a Udine
17 LUGLIO - Rock and Dock a Noventa di Piave (TV)

Post precedenti: X-Factor 2009

martedì 29 maggio 2012

Letture (s)consigliate

Pasqua 2011 - Non faccio mai regali a Pasqua, ma quell'anno avevo voglia di fare dei regali e possilmente regali di cultura... un libro! Cos'è meglio di un libro? Non mi so spiegare perchè tra i tanti libri di narrativa spicciola che popolano le prime file della libreria, sono riuscita a farmi catturare da un saggio su Leopardi. E chissà cosa pensavo di trovare tra quelle pagine, ma in fondo è un regalo e il problema sarà di chi lo legge... Peccato che quella stessa vocina (folle) che mi ha detto acquistalo, tornando a casa mi ha anche detto quasi quasi lo leggo io prima di regalarlo...

E' passato più di 1 anno prima che riuscissi a finire le oltre 400 pagine di LEOPARDI di Piero Citati e continuo a chiedermi: perchè? Perchè ho deciso di acquistare e soprattutto di leggere un saggio su Leopardi? Del resto l'avrei dovuto capire che non era affatto una lettura leggera e il retro di copertina tra le righe lo diceva: l'autore si contraddistingue per "la capacità di immedesimarsi nello scrittore, di seguire ogni minimo impulso del testo, fino a creare una nuova opera, vibrante e appassionata" (= leggi: un saggio che ripropone le opere e la vita dello scrittore in pieno stile leopardiano, splendido se è una poesi di 5 righe un po' impegantivo se è un libro di 440 pagine!). Dopo 1 anno di lettura frammentata e raramente continuativa, di cui ricordo molto bene l'inizio ma molto poco quello che c'è stato in mezzo, alla fine ho chiuso il libro e ho una pila di altri libri che mi aspettano sul comodino.

IL QUADERNO DI MAYA, Isabelle Allende (398 pag.)
CECITA', Josè Saramago (276 pag.)
DISCORSO SULLA SERVITU' VOLONTARIA, Etienne Boetie (71 pag.)

Tutti rigorosamente al di sotto delle 400 pagine!

giovedì 3 maggio 2012

Benefit domestici


Mi sono sempre rifiutata di affidarmi ad una signora delle pulizie per un aiuto in casa, per vari e variegati motivi piu' o meno condivisibili. Perché sono ossessionata dall'ordine e ritrovarmi un libro spostato di qualche cm piu' in la' potrebbe crearmi degli scompensi cardiaci. Perché sono fondamentalmente taccagna e non voglio spendere per servizi non essenziali. Perché il mio coinquilino e' molto più bravo di me a fare le pulizie e se le fa lui e' anche meglio. Perché ho un'elevato senso della proprietà privata e non mi piace che estranei mettano mano in casa mia. Perche' trovarsi gli oggetti non al solito posto per una chea casa propria e'solita girare al buio senza occhiali significa spigoli sugli stinchi e porte chiuse in pieno viso. Vari e variegati motivi che in anni di altrettante argomentazioni e costanti tentativi di farmi cambiare opinione, alla fine ho messo da parte. Ciò significa che ogni mercoledì o giovedì sera devo preparare un Brief per l'indomani, riassorbire a seconda delle necessita' guanti, detersivi e simili, la mattina del giorno pulizie mi sveglio mediamente un'ora prima per mettere in ordine e sgomberare il pavimento della qualunque accumulata nei giorni precedenti, la sera rimetto in ordine soprammobili e chincaglierie.
Mi convinco sempre di piu' che si stava meglio quando si stava peggio...

domenica 18 marzo 2012

Cambio o non cambio?

Lo faccio o non lo faccio? Cambio di stagione o ancora troppo presto? Nel dubbio ho già fatto scorta di antitarme e scatole porta biancheria.

Next steps:
  1. lavare tutte le sciarpe e i maglioni più pesanti, oggi non è il giorno ideale per fare lavatrici ma intanto iniziamo.
  2. fare un po' di cernita di quello che merita essere conservato per il prossimo anno o quello che invece possiamo archiviare per sempre (in tutto ciò, fortuna vuole che Mario è via fino a mercoledì...).
  3. tirar fuori i primi maglioncini in cotone e giacche mezza stagione. Magggici momenti in cui si scopre di avere tante di quelle cose inutili ...
  4. Repete per le scarpe: pulire e riporre le scarpe ormai fuori stagione, tirar fuori quelle già mettibili per la mezza stagione. E se mi avanza tempo dò il giro anche alle scarpe del mio boyfriend... Forse è meglio che mi fermo al punto 1...

giovedì 1 marzo 2012

Quasi primavera

Dopo una lunga settimana, particolarmente difficile dal punto di vista emotivo perchè martedì sera mi sono guardata VIA COL VENTO ma non sono riuscita a vedere la fine perchè mi sono addormentata prima... Inoltre ho trovato i bruchi nei broccoli ef orse non mangierò più broccoli in vita mia?! Dopo una lunga settimana - dicevo - finalmente siamo proiettati al weekend!
E la cosa più è il SOLE! Questo primo sole, che a me fa già primavera e sarei quasi tentata di fare già il cambio dell'armadio, se non fosse per il fatto che devo ancora esaurire l'abbonamento agli impianti sciistici Promotour e devo riuscire a fare ancora un paio di sciate prima di decretare la fine dell'inverno (che poi è mai arrivato l'inverno quest'anno? no ...).
Morale della favola: non so cosa farò questo weekend e non è importante se avete o no programmi, perchè in ogni caso questo weekend SARA' UN SUCCESSO!

mercoledì 22 febbraio 2012

La ricetta della felicità

>FARE SPORT
Fare attività fisica possibilmente di tipo aerobico aiuta il buon umore e combatte lo stress, nonchè fa bene al corpo e alla linea. Meglio se all'aria aperta e meglio se di gruppo.
Su questo punto in effetti non posso eccepire: anche le lavatrici che si accumulano causa palestra sembrano essere meno difficili da gestire dopo una lezione di pilates, malgrado le ossa rotte e la cena ancora da preparare.
Motivo per cui mi sono re-iscritta in palestra e questa volta ho esagerato: abbonamento OPEN!
PS per i più maliziosi: non giustificatevi dicendo che la vs attività fisica è fare tanto sesso, a meno che non lo facciate in sospensione appesi al lampadario con gli addominali contratti si bruciano poche calorie.

>MANGIARE SANO
E' tutta una vita che sono a dieta o cerco di esserlo o forse sono solo molto convincente nel dirlo, fatto sta che dopo i bagordi delle ultime settimane non si può proprio rimandare: DIETA FERREA!
Ancora non sono convinta del giorno preciso in cui iniziare (non si inizi niente di venerdì!), ma sta volta lo faccio. Sappiate fin da subito che siete soli in questa crociata, soprattutto: non credete al vs partner che vi dirà "facciamolo insieme"!? lo dovreste capire che è inaffidabile se mentre ve lo dice sta affettando la soppressa e bevendo un bicchiere di rosso...
Mi dispiace per amici e conoscenti, ma gli aperitivi e stuzzichini e cenini sono sospesi a data da destinarsi; ne risentirà la mia vita sociale, ma di sicuro ne beneficia il corpo e il portafogli!

>DEDICARSI A SE'
Purtroppo ormai è definitivo che io abbia appesa le scarpe al chiodo, tra l'altro sono così fuori allenamento che mi è difficile pensare anche di riprendere a fare danza; ma ciò non significa che non mi rimangano altre passioni da coltivare: la danza posso sempre andare a vederla a teatro (preferibilmente con accompagantori che non russino mentre dormono), un bel libro (appena avrò finito il mio mattone su Leopardi che ancora mi chiedo perchè mai l'ho comprato?!), dipingere (possibilmente senza pitturare anche i tappeti sta volta) e tante altre amenità che tengano viva la testa e il cuore!

mercoledì 15 febbraio 2012

Quand'è ora di dire basta?

Quando è una settimana che mi tengo la borsa della palestra in macchina e non sono riuscita ad andarci neanche una volta?
Quando passi il weekend a cucinare verdure bollite per mangiare sano e poi ti ritrovi a pranzare con le merendine delle macchinette e cenare con un toast del bar della stazione?
Quando passi la giornata al telefono ma non riesci a trovare 5 min per chiamare la nonna?
Quando lavori mediamente 12 h al giorno ma non è mai abbastanza?
Quando ...

Ma per ogni basta c'è sempre una buona scusa per continuare, una motivazione forte ad andare avanti, provare a se stessi che si può sempre fare di più e in fondo le cose che contano davvero sono altre!