martedì 4 dicembre 2007

Tap Dogs

Di: Dein Perry e Nigel Triffit
Musiche: Andrew Wilkie
Produzione: Back Row Production
Interpreti: James Doubtfire, Nigel Long, Sheldon Perry, Chaise Rossiello, Douglas Mills, Mitchell Hicks, Chris Ernest, matt papa, Mark Whiteman



La tecnica e la precisione del tip tap di Fred Astaire, ma l’atmosfera di uno spettacolo dei Tap Dogs è del tutto diversa! Ritmi incandescenti, energia straordinaria, danzatori che s’intendono al respiro anche quando il virtuosismo raggiunge vertici parossistici, pubblico che, avvolto da un battito senza posa, fatica a mantenersi fermo sulle poltroncine... Questo è Tap Dogs: il tip-tap è eseguito da sei danzatori australiani in jeans o calzoncini corti, in canottiera o camicie a scacchi, con l’aria di accaldati muratori o camionisti. Ai piedi niente scarpette da ballo, ma tosti scarponi da lavoro australiani, i Blundstone Boots. Anche la scenografia evoca l’arte postindustriale e cambia a vista, trasformandosi da piattaforma a gigantesco container d’acciaio. E la danza si rinnova continuamente e s’illumina di nuove idee, grazie anche ad attrezzi coreografici inconsueti usati nelle diverse performances: elastici, tiranti, palloni da basket, barre d’acciaio... Ne risulta uno spettacolo da non lasciarsi sfuggire, con ballerini che sanno unire tempismo portentoso, destrezza inusitata a magnetismo animale e addirittura erotico, e riescono a fare del tip-tap un’esperienza esaltante per il pubblico del Nuovo Millennio.



La storia dei Tap Dogs inizia a Newcastle in Australia, cittadina dall’economia basata sull’acciaio: lì, nel garage dell’insegnante di ballo, il diciassettenne Dein Perry con alcuni amici impara a ballare il tip-tap. Trasferitosi a Sidney, Perry riesce a farsi largo nel mondo dello spettacolo, fino a prendere parte con successo a 42nd Street: dopo decide di creare uno show con i compagni di tip-tap basandosi sulla loro esperienza operaia. Così crea Tap Dogs, viene notato dalls Sidney Theater Company e sfonda. I Tap Dogs conquistano subito l’Australia, l’America, l’Europa: un fenomeno premiato a Edimburgo, Londra, Spoleto, New York. Nel 2000 mille Tap Dogs hanno aperto i Giochi Olimpici di Sidney, danzando all’unisono – grazie alla mondovisione – davanti a 300 milioni di spettatori plaudenti.

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