martedì 9 ottobre 2007

Uno, Nessuno e Centomila

Mi è stata fatta notare, con discrezione, la poca serietà di questo blog; certo capisco lo sgomento di chi accedendovi per la prima volta si è trovato in copertina Britney, ma anche le cose apparentemente più frivole nascondono grandi verità.
Ci tengo a precisare che questo nasce come mio diario personale, un'occasione di sfogo e confidenza, uno strumento di comunicazione diretta con gli amici; ci tengo comunque a cogliere la provocazione e proporre, almeno sta volta, qualcosa di più costruttivo.
Mi sono scervellata a lungo sulle tematiche da affrontare e alla fine ho deciso di prendere spunto da un suggerimento che viene sempre dal mio weekend romano.
Mi è stato fatto notare come io possa assumere caratteri e umori diversi a seconda delle persone e delle situazioni, definendo il mio modo di essere "pirandelliano"; tale considerazione nasceva credo come critica, invece devo dire che è stata accolta come grande complimento.
Innanzitutto per la grande stima che nutro nei confronti dell'autore e secondariamente per il significato letterale e letterario dell'espressione.
Assolutamente vero: sono una ragazza dalle mille personalità, adattabile ad ogni situazione umana e pratica, eclettica negli interessi e nelle amicizie, Uno Nessuno e Centomila!
Ma è un difetto? personalmente non credo! Ogni giorno ciascuno di noi si trova ad affrontare situazioni e persone diverse e la capacità di mettersi in relazione con esse nasce dalla conoscenza pregressa che si ha dell'altro; sviluppare simpatia ed empatia significa riuscire a riconoscere nell'altro, nel diverso, qualcosa che ci appartiene: un'idea, un carattere, un'esperienza. Il fatto di avere insito in sè stessi una molteplicità di caratteri non diluisce la forza dell'io personale, a mio avviso piuttosto lo rafforza riconoscendo una maggior capacità relazionale e critica; con ciò non intendo certo affermare la superiorità del mio carattere, quanto fornire degli spunti di apprezzamento nei miei confronti e utilizzare il caso specifico come pretesto per esprimermi a livello più generale e generalizzato.
Tornando a Pirandello, anche se in realtà non ci siamo mai discostati, un'altro concetto che condivido e credo di aver interiorizzato è l'ironia: l'ironia è un complesso strumento di interpretazione e rappresentazione della realtà, attraverso il quale esorcizzare le debolezze e le disavventure, dunque, una modalità di espressione e dimostrazione del proprio acume mentale.
L'ironia non è la barzelletta o la storiella fine a sè stessa, l'ironia è l'espressione di una realtà compresa, condivisa e rielaborata in modo semplice ed efficace; il sorriso che ne deriva, per le menti aperte che risultano in grado di comprenderne le dinamiche, non è sintomo di leggerezza, ma di intesa.
Sulla base di queste premesse, ciò che scrivo qui non ha la pretesa di porsi come chiave di lettura dei massimi sistemi della realtà, ma certo si tratta di ironici spunti di riflessione sulla mia realtà.
Lungi da me l'intenzione di porre dei limiti alle critiche o alle tematiche, ma ho voluto argomentare le mie scelte "editoriali" e sfruttare l'occasione per spendere qualche parola e qualche pensiero sul mio amato Pirandello.



"6 personaggi in cerca d'autore" Atto I

NOTE: scontata Britney? La riproposizione del suo primissimo video, stile brava ragazza di sani principi, di contro alle immagini di degrado degli ultimi giorni dovrebbe far riflettere; personalmente mi spaventa osservare i modelli che il jet set ci propone, prendere atto dei criteri di merito che si stanno diffondendo. Per quanto riguarda, poi, il post precedente, non è affatto carino vivere una situazione di insicurezza e inadeguatezza come quella da me citata...

4 commenti:

Alessandro Bressan ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alessandro Bressan ha detto...

Ci tengo a precisare che "l'alessandro" che ha criticato il tuo post precedente non sono io. Punto primo perchè l'ironia di cui si parla in questo post era evidente nel precedente e punto secondo,(non per importanza si intende), quando vedo Britney mi eccito sempre un pò e quindi non potrei mai criticarla...hihihi
P.S. Dovessi spiegare in poche parole cos'è l'ironia, userei la tua definizione.
Riguardo invece le diverse personalità che una persona può più o meno manifestare ricorda: "il mattino ha l'oro in bocca".

Anonimo ha detto...

Certo che non eri tu caro il mio Bressan,ma ero io,il grande Alessandro magno di Catania.
La cara Marilù ha fatto un'opportuna autocritica perchè per quanto Britney possa essere "eccitante" come hai definito nel post precedente,non è roba di cui mettere in risalto soprattutto nel blog di una gentile e diametralmente opposta(nel senso mentale si intende)donzella quale essere la suddetta Marilù, che prontamente ha provveduto a rinnovare il blog di argomenti consoni alla sua persona quali Pirandello e la cometa.
Brava Marilù,tu sei uno dei pochi(ahimè) esempi di ragazza che ascolta quello che hanno da dire gli altri(io in questo caso),fa una piccola autocritica e provvede immediatamente a migliorare e migliorarsi come è in grado benissimo di fare.Complimenti.Continua cosi.

Marilù ha detto...

Grazie Brex per la precisazione, in ogni caso il tuo timbro è decisamente inconfondibile o comunque nettamente diverso da quello di Ale F. Ti dirò: anch'io mi eccito un po' a vedere Britney!
In realtà speravo di destare scontento nel ricalibrare il livello del mio blog, invece mi sa che mi sono fregata.
Vorrei concludere dicendo che "Il mattino ha l'oro in bocca", ma soprattutto "non ci sono più le mezze stagioni"!