venerdì 12 ottobre 2007

...Come la Stella Antares: sola in cielo ma luminosa e splendente...

E' davvero bello iniziare la giornata con una frase così e ancora più bello è che non me l'ha detta il mio ragazzo o uno sposimante segreto, ma un mio collega di lavoro (nonno Franco).
Ciò che mi colpisce è proprio l'affetto disinteressato e la gentilezza gratuita del gesto, una parola dolce così come le caramelle all'orzo tutti i pomeriggi; mi viene quasi da piangere...
E' difficile, in questo mondo brutto e cattivo, trovare delle persone buone e poi stando fuori casa mi manca tanto il mio papino ...





Antares (detta anche Alpha Scorpii o Calbalacrab, più vari altri numeri di catalogo) è una supergigante rossa situata nella costellazione dello Scorpione.
Come fa intuire la classificazione supergigante, Antares è una stella di dimensioni enormi: il suo diametro è circa 500 volte più grande di quello del nostro Sole e, nonostante la bassa temperatura e la grande distanza (600 anni luce), è una delle stelle più brillanti del cielo.
Il suo nome deriva dal greco e significa rivale di Ares (anti-Ares) o "simile ad Ares", probabilmente a causa del colore rossastro simile all'aspetto del pianeta Marte. È anche nota come cuore dello Scorpione, data la sua posizione nella costellazione e il suo colore.
Il suo colore distintivo ne ha fatto un oggetto di grande interesse per molti popoli nella storia. Molti dei templi egizi erano orientati con Antares, la stella era una delle quattro "stelle regali" dei Persiani (insieme a Aldebaran, Regolo e Fomalhaut), alcuni scrittori affermano che c'è un riferimento ad Antares anche nella Bibbia, nel libro di Giobbe.


(www.wikipedia.org/wiki/antares, http://digilander.libero.it/andromedda/Stelle%20e%20Costllazzioni%20-%20Antares.htm)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Che bello questo post,come ho fatto notare nell'intervento precedente.
Il titolo è la parte più interessante: per te è significato il complimento del nonno che ti ha commosso,e ne hai ben donde,mi commuoverei anche io a sentirmela dire.Questa frase a mio avviso può assumere tante interpretazioni diverse a seconda del contesto in cui si dice e della persona alla quale si dice, il tipo di rapporto che intercorre eccetera eccetera.
Io invece voglio darle un significato "universale",cioè che possa andare bene per tutti a prescindere dal contesto: anche se durante il nostro cammino di vita ci ritroviamo per alcuni momenti o periodi a pensare o credere di essere soli, che tutti all'improvviso siano spariti, che ci sentiamo abbandonati e siamo tristi(quindi "soli in cielo"), se noi possediamo dentro una gioia di vivere e di affrontare il mondo "luminosa e splendente", se teniamo sempre acceso ma non in modo fioco il sacro fuoco dell'anima, riusciremo a sopperire alla mancanza del prossimo e andare avanti fieri e felici lo stesso per la nostra strada.
Quindi non abbattiamoci in quei periodi che capitano prima o poi a tutti,ognuno di noi, è il motore del mondo e di noi stessi,si deve andare avanti sempre con la gioia e la fierezza dei momenti migliori.Una vita abbiamo,non c'è altra scelta che viverla fino in fondo.Tutta.Continuamente.Sempre.
Ciao Marilù

Marilù ha detto...

Beh basta complimenti che poi arrossisco!

Anonimo ha detto...

Beh sono il minimo.Quando li meriti li meriti.:))

Anonimo ha detto...

Great work.