giovedì 20 novembre 2008

Il teorema del dentifricio

Anche la Litizzetto ne parla nel suo libro ed è effettivamente una teoria inconfutabile, per quello che posso dire considerando il mio ristreto nucleo familiare; anche se, in realtà, da una breve indagine in ufficio ho scoperto che non è così generalizzabile la diretta associazione al sesso. In ogni caso io sì! Appartengo a quella categoria di persone che schiacciano il dentifricio in modo del tutto casuale al centro, fin tanto che non si esaurisce del tutto rendendo a quel punto necessario un lavoro chirurgico di schiacciamento dal fondo.
Tutto ciò per me che sono di natura assolutamente razionale risulta una grave mancanza, che ho sempre attribuito allo stato di semi rincoglionimento in cui mi sveglio la mattina. Oggi, invece, proprio mentre mi lavavo i denti ... ho avuto l'illuminazione! Non è un processo casuale, bensì una geniale logica operativa e a tale proposito ho sviluppato e comprovato un vero e proprio teorema logico-matematico: IL TEOREMA DEL DENTIFRICIO.

TEOREMA DEL DENTIFRICIO: il tempo impiegato nell'attività di schiacciamento tubo è inversamente proporzionale alla quantità residua di dentifricio. Detto t il tempo e detta r la quantità residua, f(r) = t è decrescente e, inoltre, è possibile affermare che t cresce meno velocemente di r, ossia la curva è concava.
Ciò significa che le variabili parto dal fondo o parto a caso non influenzano l'andamento della curva; piuttosto, la componente cura con cui procedo all'operazione potrebbe incidere sulla concavità appiattendo la curva, ossia portando la derivata seconda = 0.
Concludendo: è indifferente procedere schiacciando il tubo a caso o partendo dal fondo, anzi è forse più conveniente procedere a caso!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi fido alla cieca dei tuoi teoremi matematici ... osservo solo che l'osservazione empirica li conferma soprattutto con riguardo ai dentifrici contenuti nel tubetto di plastica...