domenica 11 novembre 2012

My diary

C'era un tempo, quando i miei pensieri sparsi li scrivevo materialmente su pagine di carta e non nell'etere della rete, che mi preoccupavo di quanto le masturbazioni mentali mi distogliessero dalla vita reale; con un po' più di poesia, suonava più o meno così: "Ho l'impressione che più continuo a scrivere su queste pagine e meno riuscirò a vivere nella vita reale, invece di scrivere dovrei uscire da guscio e vivere". Anche a distanza di anni non so dire se la mia preoccupazione fosse fondata o no, non credo di essermi privata di pezzi di vita anzi... Eppure oggi, complice la pioggia o complice la solitudine del momento, mi è tornato in mente questo pensiero...

Nessun commento: