lunedì 4 gennaio 2010

Ore 13.12 - CODICE BIANCO

Di ritorno dalla montagna, dopo pranzi, cenoni e feste varie urge un po' di sana vita domestica. Lavatrici, pulizie, spesa e preparazione dei cibi per la settimana; tra pochi gg infatti riprenderà il tran tran lavorativo e non avrò tempo per preparare da mangiare e dar seguito a tutte le faccende domestiche.
Ho comprato le melanzane con la scusa della parmiggiana, in realtà è un pretesto per testare la mia nuova affettatrice da tavola e il risutato è ottimo! La parmiggiana sarà un successo!
Sto pensando che forse mi conviene buttare su anchhe l'altra lavatrice prma di andare a ritirare la macchina dal meccanico, così poi posso passare direttamente al supermercato a prendere i porri e... AIA! Che male! Devo essermi tagliata. Faccio scorrere l'acqua sul dito indolenzito e vedrai che mi passa.
Schizzi di sangue sulle piastrelle. Il lavandino si colora di rosso e voltando la mano mi accorgo che il mignolo è ricoperto di sangue e l'acqua non aiuta. Basterà un po' di cicatrene?! No, il sangue continua a scorrere e io non riesco a individuare il taglio. Non ho garze, non ho cerotti abbastanza grandi, non ho niente! Non ho neanche l'auto!
Chiamo qualcuno. E chi chiamo? I miei abitano a 2 ore di strada, il mio ragazzo è a lavoro a 1 ora di strada e io abito qui da troppo poco tempo per aver socializzato con i vicini. Non ci pensiamo, ora troviamo una soluzione.
Mi avvolgo uno straccio alla mano e mi incammino in direzione pronto soccorso, sotto la neve. Il dito comincia a farmi male e mi accorgo che sto piangendo, sarà il freddo, sarà l'agitazione, sarà che mi fa male.
Finalmente al pronto soccorso di Oderzo, ora mi daranno l'adeguata assistenza. La signorina dell'accettazione si fa spiegare l'accaduto e mi assegna un codice bianco; il foglio recita: 04-01-2010 13:12. Causa: incidente domestico - trauma/ustione. Il suo codice d'accesso è bianco. Il codice assegnatole potrebbe esserle modificato dopo la visita medica. BIANCO si tratta di casi meno gravi per cui non esiste rischio evolutivo. Non ha alcuna priorità e verrà visitato dopo gli altri codici. SE IL SUO COD. D'ACCESSO E' BIANCO POTREBE ATTENDERE ORE. Ok aspetterò.
Ore 14. Pronto Soccorso dell'Ospedale di Oderzo. Sembra ci siano delle emergenze in corso e non si riesce ad avere l'attenzione di nessuno; una signora gentile accanto a me sta aspettando dalle 11 della mattina, ha accompagnato la madre che è arrivata con un'infezione alla mano e ora le si è propagata al braccio. Anche loro codice bianco.
Se mi hanno assegnato un codice bianco forse nn è poi così grave. Scusi signorina, se ho il codice bianco vuol dire che non è grave, magari posso rivolgermi al medico di base o andare in farmacia per una medicazione; non voglio rallentare il lavoro qui?! Se ho un attimo le do un occhio, almeno le faccio una fasciatura. Mi spiace dovrà aspettare, qui si è tolta un pezzetto di dito e non si possono fare i punti, dovranno cauterizzarle i capillari, forse bruciarle un pezzo di dito e fasciarla con un bendaggio particolare. Farà un po' male e ci vorrà tempo, ma vedrà che passa. Ora aspetti. Vabbè aspettiamo.
Ore 15. Pronto Soccorso dell'Ospedale di Oderzo. Continuo ad aspettare, tengo la mano in alto, ma mi fa male e continua a sanguinare. Ormai sanguina da quasi 3 ore, non è che il codice bianco non è più tanto bianco? In quanto tempo si può dissanguare una persona dal dito? Non è che il tardivo soccorso mi arrecherà danno al mio dito? Magari se preso in tempo guariva meglio, ora rischio di perdere il dito? Già me lo sento in cancrena. E l'antitetanica? L'ho fatta l'antitetanica? Non c'è nessuno che mi possa dire no tranquilla il dito non ti cade oppure sì, rassegnati ormai l'hai perso?!
Continuo a piangere e continua a sanguinare, piango perchè non mi sono mai sentita così sola e abbandonata. Non c'è gloria nel non voler chiedere aiuto. Ciao papà, ti ho chiamato anche prima ma era spento; per caso io ho fatto l'antitetanica? No, è che mi son tagliata il dito e sì, sono già al pronto soccorso. Eh me lo son tagliata stamattina, ma pensavo mi risolvessero in fretta.
Ore 17. Pronto Soccorso dell'Ospedale di Oderzo. Non sono mai stata così felice di vedere i miei genitori e adesso perchè sono felice e mi sembra che il dito non mi fa più tanto male. Papà ma mi cadrà il dito? Secondo te mi sto dissanguando? Scusa mamma, la prossima volta ti chiamo subito.
Ore 19. Pronto Soccorso dell'Ospedale di Cividale del Friuli. Il dito continua a sanguinarmi e a farmi un po' male, ma almeno mi hanno medicato e 2 medici + 2 infermiere mi hanno garantito che non morirò dissanguata e non perderò il dito.
Ore 5. Ho fatto la notte in bianco causa dito sanguinante, braccio indolenzito per l'antitetanica , mal di pancia e mal di testa per i solito dolori del mese; ci vorrà qualce settimana o forse un mese, ma alla fine il mio dito tornerà come nuovo!


4 commenti:

Marilù ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marilù ha detto...

Dal Messaggero veneto del 07.01.10 - Giovane donna si taglia un dito e resta senza cure per quattro ore.
Analogo estratto sulla Tribuna. Di seguito la versione originale della mia lettera alla redazione de La Tribuna:
Mi chiamo Marilena Antonini, ho 27 anni e sono originaria di Cividale del Friuli (UD), ma da quasi 2 anni mi sono trasferita a Oderzo per lavoro.
Lunedì 4 ho avuto un brutto incidente domestico, affettando le verdure mi sono affettata anche il dito; ero a casa da sola, il mio compagno lavora in provincia di Pordenone e la mia famiglia vive a quasi 2 ore di macchina. Fortunatamente a Oderzo abito non molto lontano dall'ospedale, così ho deciso di incamminarmi verso il pronto soccorso.
All'accettazione del pronto soccorso, alle ore 13.12, a fronte del mio racconto e senza visionare la ferita mi hanno assegnato il codice bianco, ossia nessuna urgenza.
Alle ore 17 del pomeriggio ancora nessuno mi aveva dato assistenza e il dito continuava a sanguinare, allora mi chiedo: dopo 4 ore di sanguinamento rimane pur sempre un codice bianco? Una ragazza da sola, vittima di un simile incidente domestico, a chi deve rivolgersi?
Lungi da me cercare compassione o peccare di vittimismo, ma desidero fare un appello a tutti i medici e operatori sanitari del pronto soccorso affinchè tengano sempre ben presente il senso umanitario della loro missione; un ammalato più o meno grave che sia, ancor più dell'assistenza sanitaria, ha bisogno di un conforto, di una parola gentile e un sorriso rassicurante.
Sono consapevole del fatto che il mio incidente di certo non rappresentava un'urgenza rispetto agli altri casi presenti in quello stesso momento al pronto soccorso, ma in 4 ore di attesa credo che una parola gentile o un minimo conforto da parte di medici e operatori forse poteva anche trovare spazio.
Con ciò non intendo assolutamente colpevolizzare i singoli medici e operatori sanitari, che sicuramente sono a loro volta vittime di un sistema malato e inefficiente; ma proprio per questo spero che il mio caso, come tanti altri casi delle persone che con me hanno condiviso in silenzio dolore e paure nelle ore di attesa, possa smuovere la sensibilità di qualche politico o personaggio influente affinchè si cambi il sistema dalla base, affinchè gli opitergini non abbiano paura di farsi sentire e affinchè il pronto soccorso possa davvero offrire un servizio più umano e più pronto!

Marilù ha detto...

Sottolineo: MI HANNO CURATO A CIVIDALE!!!!

Eleonora Spizzamiglio ha detto...

daltronde in veneto sei immigrata! e ringrazia che nn ti hanno identificato all'accettazione ahahah :P