Mi piace ostentare le mie origini giuliane ed e' innegabile l'attaccamento al mare, quel rapporto amore/odio che sicuramente non si puo' neanche immaginare al confronto con le paludose distese di sabbia delle piu' gettonate citta' balneari locali.
Ma ahime'! Diciottanni di vita quotidiana nel profondo Friuli qualche traccia la dovevano lasciare e purtroppo devo ammettere che oltre allo spirito di Trieste mi e' rimasto poco, pero' si puo' sempre imparare e migliorare.

Sara' sicuramente crudele e aberrante per animalisti e vegetariani convinti, ma io onestamente non mi sento poi cosi' in colpa; anzi e' entusiasmante riappropriarsi di queste abitudini primordiali, quali il procacciarsi il cibo. Altroche' lavorare per vendere un'immagine o un'idea!Torniamo a lavorare per noi stessi: pescare per mangiare, cucire per vestirsi e fare tanto all'ammmore ... e TURUTURUTUTTU e svegliarsi la mattina..a e andare a pescare...e
E vorrei concludere dicendo: chi pesca in mare e' un grande, chi pesca in rete e' un bastardo (e meriterebbe la fine della seppia)!
2 commenti:
Per inseguire al meglio il mito del BUON SELVAGGIO è bene armarsi fino ai denti... canne da pesca, volighe (retini per i non giuliani) ed esche artificiali. Un pò di pazienza e qualche carezza dalla Buona sorte.
Le seppie saranno numerose.
Attendiamo di vedere l'arsenale che in pochi giorno Mario riuscirà a raccogliere su e-bay...
Si' ma adesso mi sento lanciata e voglio passare alla pesca grossa: branzini, scarpene, squali, verdesche...
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