giovedì 18 febbraio 2010

Che la festa cominci

E' il primo libro che leggo di Ammaniti e se non me l'avessero regalato non credo mi sarebbe venuto in mente di leggerlo, però devo dire che è stata una bella scoperta; non il mio genere prefereito, ma davvero divertente nell'autentico spirito della satira classica. Un quadro grottesco e volutamente esagerato (ma forse neanche tanto) della nostra realtà, fatta di personaggi fatui e inconsistenti, dediti solo alle apparenze e alla fama.

Scritto davvero bene e di buona compagnia, volutamente spinto su coincidenze e intrecci, ma proprio per questo ancora più divertente.

Malgrado ne esca un ritratto raccapricciante della nostra povera italietta, mi piace e mi rasserena la scelta di concludere con l'involontaria celebrazione della normalità e della beata ignoranza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Uhè Marilena!!
Come stai? Passo di qua e non posso che fermarmi...sto leggendo in questi giorni anch'io lo stesso libro...tragico-ironico, dissacrante, al limite del reale e magnetico nella lettura!!!
Ti consiglio dello stesso "Ti prendo e ti porto via" e "Come dio comanda".
Ci si vede quando sei in zona Cividale! Quandoooooo??!!
Buona lettura e un gran saluto
G.